L’interrogatorio è cruciale e possibile perizia psichiatrica: un bivio per Filippo Turetta con un compagno di cella pericoloso.
Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, si trova davanti a un importante bivio giudiziario. Durante l’interrogatorio previsto per oggi, Turetta ha la possibilità di esporre la sua versione dei fatti o di esercitare il diritto di non rispondere, lasciando spazio a dichiarazioni spontanee. Quest’ultima scelta potrebbe servirgli per guadagnare tempo e evitare, almeno temporaneamente, di affrontare interrogativi sulla premeditazione del delitto, un’aggravante che potrebbe comportare una condanna all’ergastolo.
Strategie legali e contesto carcerario
Gli avvocati di Turetta, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, potrebbero optare per la richiesta di una perizia psichiatrica. Questa mossa difensiva, che necessiterebbe di un incidente probatorio, potrebbe influenzare significativamente il corso del processo. Attualmente, Turetta si trova nell’infermeria psichiatrica del carcere di Montorio, dove ha già avuto incontri con psicologi ed educatori. L’avvocato Caruso ha dichiarato che il giovane “sta bene” e ha espresso il desiderio di incontrare i genitori, una decisione che spetterà ai giudici.
Convivenza carceraria e futuri spostamenti
Interessante è il contesto carcerario in cui si trova Turetta, che condivide lo stesso corridoio con Benno Neumair, noto per aver commesso un duplice omicidio familiare nel 2021. Una volta ritenuto idoneo dai medici, Turetta potrebbe essere trasferito nella sezione dei sex offender, destinata a coloro che hanno commesso crimini contro le donne, una delle aree più popolate del carcere.
Sul fronte investigativo, un elemento chiave è l’analisi dell’auto utilizzata da Turetta per la sua fuga, che si è estesa per mille chilometri da Vigonovo alla Germania, passando per Barcis, dove è stato ritrovato il corpo di Giulia. Questo esame potrebbe fornire ulteriori indizi sulla dinamica degli eventi e sull’eventuale premeditazione del delitto, un fattore cruciale per l’evoluzione del caso e le decisioni future della corte.